Su gambe traballanti attraverso mondi artificiali

A Krems, in Austria, è stato recentemente inaugurato un laboratorio per applicazioni di realtà virtuale. Una piattaforma interattiva invita i visitatori a fare passeggiate in VR.

L'Omnideck è il pezzo forte del nuovo laboratorio di ricerca sulla realtà virtuale (VR) eVRyLab dell'IMC University of Applied Sciences di Krems. Si tratta di una piattaforma interattiva per passeggiate in VR incorporata nel pavimento, che consente agli utenti di muoversi in ambienti VR in modo particolarmente fluido e quindi realistico.

L'installazione misura ben quattro metri di diametro ed è suddivisa in 16 segmenti a forma di cuneo. Ogni segmento è costituito da rulli metallici paralleli che possono essere spostati da un nastro trasportatore sottostante. Il centro del ponte è un'area rotonda e immobile da cui si inizia a camminare. A seconda della direzione e della velocità con cui ci si muove, i rulli corrispondenti si attivano al ritmo appropriato. In questo modo l'utente non supera mai il bordo della piattaforma, ma, come su un tapis roulant, rimane sempre nello stesso punto. Se l'utente si ferma, i rulli lo riportano di nuovo al centro, in modo quasi impercettibile. Due sensori esterni all'Omnideck registrano con precisione millimetrica l'esatta posizione dell'utente sulla piattaforma. Da questi dati di posizione, il computer di controllo calcola la posizione virtuale dell'utente nella simulazione e visualizza la scena appropriata sugli occhiali.

Una caratteristica particolare è che gli occhiali VR utilizzati non sono cablati, ma comunicano con il computer di controllo via radio. L'assenza di cavi rende l'esperienza ancora più realistica. Inoltre, la famigerata "cinetosi" che a volte affligge gli utenti di applicazioni VR a causa dei movimenti fluidi resi possibili dall'Omnideck sarebbe in gran parte eliminata.

https://www.youtube.com/watch?v=fwlhZljqeR0&feature=youtu.be

Lo scanner mobile per persone aiuta a creare stanze

Non ci sono restrizioni sulla scelta dei mondi virtuali in cui entrare. Non ci sono stanze VR prefabbricate. È possibile crearne di propri. Per poter integrare stanze e oggetti reali, l'eVRyLab dispone di uno scanner laser, di un piccolo scanner per le mani e di uno scanner mobile per le persone. Quest'ultimo è una cabina rotonda con 93 telecamere, ciascuna con una risoluzione di otto megapixel.

L'Omnideck costa circa 150.000 euro. Attualmente ne esistono solo cinque in uso in Europa. L'acquisizione fa parte del progetto Scan2VR, finanziato dalla provincia della Bassa Austria, che mira a digitalizzare oggetti, persone, stanze e persino ambienti su larga scala e a prepararli per le ispezioni VR.

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"Abbiamo in programma di elaborare nuove soluzioni insieme alla Kunstmeile Krems su come presentare l'arte", spiega Michael Reiner, professore presso il Dipartimento di Economia dell'IMC University of Applied Sciences Krems e responsabile del nuovo laboratorio VR. "È possibile eseguire la scansione di una stanza e poi, ad esempio, collocarvi virtualmente diverse opere per verificarne l'effetto". Un compito tanto interessante quanto impegnativo, visto che la Kunstmeile comprende edifici architettonicamente diversi come la Landesgalerie, la Kunsthalle e la Dominikanerkirche. Non c'è il rischio di abbandonare la strada della ricerca seria e di scivolare nella giocosità di fronte a un hardware di così alta qualità? Al contrario, dice Reiner. "Incoraggio persino il mio team a provare i giochi", dice. "Perché questo ci permette di testare molto bene le possibilità dell'Omnideck". Naturalmente, l'infrastruttura dell'eVRyLab sarà utilizzata anche per l'insegnamento presso la SUP. Sono previste anche visite guidate per le classi scolastiche, dove i giovani potranno essere introdotti al potenziale della tecnologia in modo vivace. Dopotutto, non appena ci si abitua alle peculiarità dell'Omnideck, inizia a essere davvero divertente.

Fonte: derstandard

 

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