Esperienza VR al Museo dei Trasporti: rendere i ciclisti idonei alla circolazione stradale

I ciclisti possono ora esercitarsi a gestire le situazioni di pericolo al Museo Svizzero dei Trasporti. Da martedì, infatti, sono presenti quattro biciclette che i ciclisti possono utilizzare per muoversi nello spazio virtuale.

"Virtual Reality Velo" è il nome della nuova isola tematica che l'assicuratore di incidenti Suva, il Città di Zurigo e il Museo Svizzero dei Trasporti hanno presentato congiuntamente martedì a Lucerna. Grazie all'uso di occhiali per la realtà virtuale, i ciclisti dovrebbero essere in grado di praticare una guida anticipata e quindi sicura.

Sono disponibili quattro biciclette stazionarie. Vengono guidate con occhiali di realtà virtuale davanti agli occhi. La Suva, la Città di Zurigo e il Museo Svizzero dei Trasporti hanno dichiarato che questo permette al ciclista di sperimentare una tipica situazione di traffico. L'attenzione si concentra sui potenziali pericoli e si esercita la guida anticipata.

Le statistiche sugli incidenti della Suva registrano circa 18.000 incidenti in bicicletta ogni anno. Secondo il comunicato stampa, con la guida anticipata è possibile disinnescare tempestivamente le situazioni di pericolo e prevenire gli incidenti.

Gli occhiali per la realtà virtuale consentono di trasmettere i pericoli di incidenti senza rischi. Il comportamento corretto può essere testato in un ambiente sicuro, si legge nel comunicato. Chi può esercitarsi a guardare indietro sulla propria moto in questo modo, probabilmente farà lo stesso sulla strada.

Fonte: volksblatt

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